mercoledì


DAL VOLUME: " IL LIBRO DEGLI EROI" 
LEGIONE VOLONTARI D' ITALIA GIULIO CESARE- EDIZIONI DE: 
"LA VOLONTA' D' ITALIA" ROMA ANNO XVIII E. F.

PARTENZA DEL BATTAGLIONE PER L'A.O.
 DALLA TORRE DEI CADUTI DI BERGAMO



    
1936 - DICEMBRE 
 LE TRIONFALI ACCOGLIENZE AI REDUCI DELLA "GARIBALDINA"

1936 OTTOBRE 
CONSEGNA DELLE TESSERE DELLA A.N.C. ALLA MEMORIA 
AI CONGIUNTI DEI CADUTI IN AFRICA ORIENTALE
  
1938  28 OTTOBRE 
BERGAMO ACCOGLI IL RITORNO DEI LEGIONARI DALLA SPAGNA

CAMERATI DELL'A.N.V.G. CADUTI PER L'IMPERO

ANESA LUIGI  del Battaglione Bergamo, nato il 2 luglio 1901 a Vertova
 morto il'11 maggio 1936 ad Abbi Addi

ARMICI ANGELO del Battaglione Bergamo, nato il 26 settembre 1908 a Tagliuno morto il 27 febbraio 1936 a Amba Uork, Legionario d'Africa, medaglia di bronzo al Valor Militare

BERGAMASCHI ALESSANDRO del Battaglione Bergamo, nato il 12 marzo 1909 a Martinengo, morto il 27 febbraio 1936 a Passo Uarieu, Legionario d' Africa, medaglia 
di Bronzo al Valor Militare

BIANCHI ANGELO del Battaglione Bergamo, nato il 30 gennaio 1906 a Carona, morto il 21 gennaio 1936 a Mai Beles, Legionario d' Africa


BONOMI CARLO del Battaglione Bergamo, nato il 30 marzo 1907 a Cassano D' Adda, morto il 21 gennaio 1936 a Mai Beles, Legionario d' Africa


BOTTAGISIO LUIGI del Battaglione Bergamo, nato il 3 marzo 1892 a Seriater, morto il 27 febbraio 1936 a Amba Uorck, volontario grande guerra, Legionario d' Africa


CAVALLERI GIACOMO del Battaglione bergamo, nato nel 1892 a Calcio, morto il 27 febbraio 1936 a Amba Uork, Volontario libico, Legionario d' Africa


CENTURELLI GIACOMO del Battaglione Bergamo, nato nel 1912 a Brembate Sopra, morto il 15 febbraio 1936 a Endertà, Volontario libico, Legionario d' Africa


GHISLERI MARIO del Battaglione Bergamo, nato il 26 Masggio 1907 a Bergamo, morto il 24 aprile 1936 a Gunu Gadu, Legionario d' Africa, medaglia d' oro

LOCATELLI ANTONIO del Battaglione Bergamo, nato il 19 aprile 1980 a Bergamo, morto il 27 giugno 1936 a Lekemti, Volontario grande guerra, Legionario Fiumano, Legionario d' Africa, tre medaglie d' oro al valor militare, tre medaglie d' argento al valor militare


LODETTI LUIGI del Battaglione Bergamo, nato il 2 marzo 1903 a Dalmine, morto il 23 marzo 1936 a Ponte, Legionario fiumano, Legionario d' Africa


OBERTI CARLO del Battaglione Bergamo, nato il 26 aprile 1912 a Lenna, morto il 15 dicembre 1935 a Dembeguinà, Legionario d' Africa, medaglia di bronzo al Valor Militare


PONTI LUIGI del Battaglione Bergamo, nato il 13 gennaio 1911 a Ghisalba, morto il 10 gennaio 1938, Legionario d' Africa


RAGAINI ANTONIO del Battaglione Bergamo, nato il 13 giugno 1913 a Bergamo, morto il 22 febbraio 1936 a Passo Uarieu, Legionario d'Africa


RIDOLFI GIACOMO del Battaglione Bergamo, nato il 25 febbraio 1908 a Ghisalba, morto il 27 febbraio 1936 a Amba Uork, Legionario d' Africa, medaglia di bronzo alò Valor Militare


SCAGLIA GIOVANNI del Battaglione Bergamo, nato il 1 giugno 1900 a Bottanuco, morto il 27 febbraio 1936 a Amba Uork, Legionario d' Africa, medaglia d' argento al Valor Militare


TIRLONO PIETRO del Battaglione Bergamo, nato il 19 luglio 1904 a Treviglio, morto il 27 marzo 1936 a Amba uork, Volontario libico, Legionario d' Africa
CADUTI PER CAUSE DI SERVIZIO



BERNA ULISSE del Battaglione Bergamo, nato il 1 marzo 1910 a Bergamo, morto nel febbraio 1936 a Amba Uork, Legionario d' Africa


BONIFORTI GIUSEPPE del Battaglione Bergamo, nato nel 1899 a Bergamo, morto il 13 novembre 1936 a Addis Abeba


CAGNONI PIETRO del Battaglione Bergamo, nato il 4 agosto 1910 a Gazzaniga, morto il 23 marzo 1936 a Hausien, Legionario d' Africa


CAMPOLY GIOVANNI del Battaglione Bergamo, nato il 11 ottobre 1910 a Bergamo, morto il 30 maggio 1936 a Passo Uarieu, Legionario d' Africa


CARMINATI RINO del Battaglione Bergamo, nato il 19 aprile 19099 a Bergamo, morto il 14 ottobre 1936 in A.O.I., Legionario d' Africa


CARRARA BATTISTA del Battaglione Bergamo, nato il 30 maggio 1914 a Sovere, morto il 19 febbraio 1937 a Decamerè, Legionario d' Africa


CARRARA LUIGI del Battaglione Bergamo, nato nel 1911 a Endenna, morto il 20 giugno 1936 a Adi Ugri, Legionario d' Africa


CASARI LUDOVICO del Battaglione Bergamo, nato il 23 dicembre 1909 a Albino, morto il 30 maggio 1936 a Addis Abeba


CATTANEO BERNARDO del Battaglione Bergamo, nato il 14 settembre 1911 a Valleve, morto il 15 marzo 1937 a Uondo, Legionario d' Africa


FERRARI GIACOMO del Battaglione Bergamo, nato il 19 luglio 1911 a Caravaggio, morto nel gennaio 1936 nello Scirè, Legionario d' Africa


GAVAZZENI MARIO del Battaglione Bergamo, nato il 24 aprile 1905 a Bergamo, morto il 5 febbraio 1937 a Decamerè, Legionario d' Africa


GUERINONI VITTORIO del Battaglione Bergamo, nato il 21 luglio 1909 a Olmo al Brembo, morto il 10 luglio 1937 a Dire Dauna, Legionario d' Africa


MAESTRONI BATTISTA del Battaglone Bergamo, nato il 16 ottobre 1902 a Brembate Sopra, morto il 14 giugno 1936 a Gaggiret, Legionario d' Africa


MILANI BATTISTA del Battaglione Bergamo, nato il 26 Maggio 1907 a Romano Lombardo, morto il 10 maggio 1936 a Passo Uarileo, Legionario d' Africa


NAVA GIOV. BATTA del Battaglione Bergamo, nato il 8 agosto 1911 a Bergamo, morto il 17 febbraio 1936 a Nefasit, Legionario d' Africa


PAVONI MARIO del Battaglione Bergamo, nato il 1 gennaio 1914 a Almenno S. Salvatore, morto il 10 marzo 1936 a Mai Macdem, Legionario d' Africa


PESSINA PIETRO del Battaglione Bergamo, nato il 9 ottobre 1899 a Villa d' Almè, morto il 17 novembre 1936 a Dire Daua, Legionario d' Africa


PINOTTI GIUSEPPE del Battaglione Bergamo, nato il 10 settembre 1910 a Osio Sotto, morto il 21 agosto 1936 a Adigrat, Legionario d' Africa


RONCALLI ANGELO del Battaglione Bergamo, nato a Medolago, morto il 28 agosto 1936 a Asmara, Legionario d' Africa


TOMMASINI BERNARDO del Battaglione Bergamo, nato il 12 febbraio 1903 a Cazzona S. Andrea, morto il 25 agosto 1937 a Addis Abeba, Legionario d' Africa


ZAMPIERI GIACOMO del Battaglione Bergamo, nato il 25 maggio 1902 a Romano Lombardo, morto il 23 Maggio 1937 ad Addis Abeba, Legionario d' Africa


MEDAGLIA D’ ORO
ABATE Sergio di Bergamo - tenente 9° Batt. Arabo Somalo
“Con decisione, arditezza e spezzo del nemico, attaccava un forte nucleo di ribelli, nel combattimento che ne seguiva, aspro per la preponderanza delle forze avversarie, non desisteva, ed alla testa delle sue truppe tentava rompere il cerchio. Colpito gravemente, cadeva sul campo. Esempio di alto sentimento del dovere”
Monte Dunun-Neghelli 19 Maggio 1936 XIV
GHISLENI Mario di Bergamo- carabiniere 3^ Banda Autocarr. RR. CC.
“durante un violento combattimento precedeva i compagni all’attacco di munite prestazioni nemiche dando prova di sereno coraggio, sprezzo del pericolo e slancio non comune. Ferito gravemente alla gamba sinistra continuava a sparare contro l’avversario fino a che le aggravate condizioni della ferita lo costrinsero ad allontanarsi. Nonostante le cure mediche apprestategli, sentendosi prossimo alla fine, in pieno possesso delle sue facoltà mentali, dichiarava di essere orgoglioso di immolare la sua vita per la patria, per la maestà del Re e per il Duce. Rivolgeva il suo ultimo pensiero alla famiglia esprimendo la speranza che i suoi figli fossero sempre degni di lui”
Gunu-Gadu 24 Aprile 1936 XIV
GRASSI Domenico di Capriate D’ Adda – Sottotenente Artiglieria Coloniale
“Volontario in A.O.I. dopo aver partecipato alla campagna come C. N. promosso sottotenente e assegnato alla divisione Gran Sasso con la quale doveva rimpatriare, chiedeva ed otteneva l’assegnazione a reparti indigeni, distinguendosi per valore nelle operazioni conclusesi con la cattura di Ras Immeru. Assunto il comando di una banda indigena di nuova formazione, sebbene ancora ammalato, insisteva per condurla all’azione, impegnatosi successivamente con forte nucleo di ribelli, lo contrattaccava, in testa ai suoi gregari, violentemente infliggendogli dure perdite. Ferito alla Gamba, incurante del dolore, raddoppiava in energia e slancio fino a quando, colpito al petto da raffica di mitragliatrice, cadeva eroicamente, non senza prima incitare alla lotta i dipendenti e lanciando negli ultimi aneliti un ”viva l’Italia”. Esempio di grande e cosciente valore di sublime sacrificio”
Ghedaia di Conta 20 Marzo 1937 XVI
LOCATELLI Antonio di Bergamo – Maggiore pilota
“portava nella guerra perla conquista dell’impero etiopico lo spirito leggendario di puro eroismo degli avviatori della grande guerra, esempio luminoso alle giovani generazioni”
Cielo della Somalia Gennaio/Maggio 1936 – XIV
LOCATELLI Antonio di Bergamo – Maggiore pilota
“conscio del pericolo cui andava incontro ma orgoglioso di essere annoverato tra i pionieri dell’Italia imperiale chiedeva con generosa insistenza di partecipare ad ardita impresa aereonautica intesa ad affermare col simbolo del tricolore il dominio civile di Roma su lontane contrade non ancora occupate, minacciato nella notte da orde ribelli , rifiutava la sicura ospitalità di genti amiche e preferiva affrontare con scarso manipolo di eroici compagni l’impari combattimento per difendere fino all’estremo sacrificio la bandiera della Patria”
Lekemti 27 Giugno 1936 – XIV
LUSARDI Aldo nato a Milano – Tenente Battaglione Indigeno
“volontario di guerra comandante un plotone di punta d’avanguardia, attaccato da forze avverse, le contrattaccava vigorosamente, alla testa di pochi animosi, mortalmente ferito all’addome e conscio della sua fine imminente, proferiva con stoica fierezza, nonostante lo strazio della ferita, parole di entusiastica soddisfazione e di devozione al Duce. Dettava poi a un collega il proprio testamento, che è tutto un inno di fede nei destini della Patria e del Fascismo, e lo firmava di suo pugno postillandolo. Fulgido esempio di generosità abnegazione e di eroismo”
Monte Gundi 5 Novembre 1935 XIV
MARCHIONDELLO Lorenzo di Bergamo – Cap. 73° regg. fanteria
“conduceva con valore e capacità la sua compagnia alla conquista di una posizione fortemente tenuta dall’avversario. Ferito ad una gamba non abbandonava il suo reparto che dopo aver impartito gli ordini opportuni per il buon successo dell’azione”
Su El gir (Cirenaica) 27 Aprile 1927
MERLA Angelo Giuseppe di Gazzaniga – Camicia Nera
“nel corso di un arduo combattimento, arrivava tra i primi sulla cima di aspra vetta montana, sotto intensa fucileria nemica, si disponeva in posizione esatta per battere efficacemente l’avversario. Ferito al braccio ed al petto continuava a combattere per tutta la giornata. Fulgido esempi di alte virtù miliari”
Uork Amba 27 Febbraio 1936 XIV
MICHELI Giovanni Gaetano di Bergamo – Ten. Pilota Avviatore
“ durante cinque mesi di operazioni di guerra dava continua prova di ardimento, in un volo di bombardamento nel Tembien nonostante la viva reazione antiaerea, per alleviare la pressione del nemico sulle truppe, si abbassava sulla zona e con tiro calmo e preciso infliggeva al nemico rilevanti perdite. Avuto l’apparecchio colpito da raffiche di mitraglia permaneva ancora sulla zona portando a termine il compito affidatogli”
Cielo della Dancallia-Aussa-Endertà-Tembien Ottobre 1935/Marzo 1936
MICHELI Giovanni Gaetano di Bergamo – Te, Pilota Avviatore
“brillante ufficiale pilota che spicca per eccezionali doti di coraggio e sprezzo del pericolo, chge ha partecipato a tutta la campagna Italo Abissina volando in Dancalia e in Aussa e combattendo alla 1^e 2^ battaglia del Tembien alla battaglia dell’Enterdà, dell’Ascianghi, di passo Mecan ritornava più volte con l’apparecchio colpito da piombo nemico fornendo preziose notizie che contribuivano alle fulgide vittorie delle armi italiane. Riconfermava nel secondo ciclo operativo in poco più di un mese con 25 azioni di guerra in una delle quali tornava ancora una volta con l’apparecchio colpito il costante indomabile ardimento  che contribuiva all’occupazione dei territori dell’ovest a smaltellare le ultime resistenze avversarie”
Cielo di Engualà-Scianò-Decopodio-Ciollé-Gimma Ottobre/Novembre 1936
PAGLIA Guido nato a Bologna – Centurione M.V.S.N. 114^ Leg. CC. NN.
“volontario in A. O., animatore instancabile guidava audacemente i suoi mitraglieri all’attacco di aspra posizione montana, in una fase critica del combattimento personalmente appostava un’arma, riuscendo a volgere in fuga il nemico. Colpito, continuava a combattere, deridendo con frase arguta la ferita, finché raggiunto una seconda volta dal fuoco nemico, cadeva eroicamente sul campo. Esempio di superbe virtù militari”
Uork Amba 27 Febbraio 1936 XIV
PARIS Carlo di Zorzino – Soldato Gruppo Bombarde
“puntatore di bombarda di scorta ad un treno armato attaccato da numerose forze ribelli, dava prova di coraggio ed alto senso del dovere. Colpito da pallottola che gli asportava un occhio, continuava stoicamente a combattere fino al termine dell’azione. Alto esempio di virtù guerriere”
Moggio 15/16 ottobre 1936 XIV
PELLEGRINI Luigi di Cenate d’Argo – Caporl. Bersaglieri
“ durante un violento attacco primo fra i primi, si lanciava contro il nemico sotto intenso fuoco. Colpito mortalmente rifiutava l’aiuto dei compagni e li incitava a proseguire  nell’azione vittoriosa”
Chessad Ezba 3 Aprile 1936 XIV
PIANETTI Luigi di Bergamo – Capitano
“comandante di bande irregolari infondeva nei dipendenti spirito di aggressività e di attaccamento alle nostre istituzioni. Attaccato da nemici ribelli superiori di numero, opponeva tenace resistenza incitando i gregari con l’esempio. Ferito gravemente rimaneva sul posto fino a quando non era certo della disfatta e conseguente fuga del nemico. Esempio di coraggi e dedizione al dovere”
Bagassar 24 Ottobre 1936 XIV
SCAGLIA Giovanni di Bottanuco – Batrtaglione Bergamo
Amba UOrk 27 Febbraio 1936
TAVIANI Corrado di Bergamo – S. Tenente Bersaglieri 25° Battaglione Indigeno
“comandante di compagnia, durante un violentissimo attacco di preponderante massa ribelle, la combatteva strenuamente sempre in testa ai suoi uomini, infliggendole perdite e costringendola ad abbandonare la posizione occupata, la inseguiva poi senza darle tregua fino a quando mortalmente ferito al petto cadeva al grido “Viva l’Italia”. Mirabile esempio di ardimento, coraggio, sprezzo del pericolo, calma e serenità”
Marab-Scioa’ (Qualizà) 23 Agosto 1937 XV
MEDAGLIA DI BRONZO
ARMICI Angelo di Tagliuno – Battaglione Bergamo
Amba Uork27 Febbraio 1936
BELOTTI Avv. Ferdinando di Bergamo – S. Tenente Aviazione
“volontario di guerra sempre primo ad offrirsi, partecipava con entusiasmo alle azioni belliche effettuate dal reparto rilevando elevate doti di combattente e di pilota. Durante la battaglia del Passo Agumbertà bombardava e mitragliava da bassa quota le compagnie abissine. Persisteva con tenacia nell’azione anche dopo che l’apparecchio era stato colpito in parti vitali. Rientrava alla base solo dopo aver portato a termine brillantemente l’azione”
Cielo del Passo Mecam, passo Agumberta, Ascianghi, Makfud Marzo-Giugno 1936
BERGAMASCHI Alessandro di Martinengo – Battaglione Bergamo
Passo Uarieu 27 Febbraio 1936
CAROBBIO Egidio di Zogno – Capitano Fanteria
“nel corso di un arduo combattimento ordinatogli di esplicare con la sua compagnia un’azione di protezione e di saldatura di un terreno estremamente aspro , ed in circostanze difficili, seriamente minacciato da infiltrazioni nemiche dall’alto e disturbato da numerosi tiratori nemici appostati  di fronte in roccioni e nascondigli, riusciva perfettamente ad assolvere il compito, raggiungendo tutti gli scopi  e dominando il rovescio delle posizioni, infliggeva al nemico con fuoco precido e micidiale di mitragliatrice e moschetti notevoli perdite. Dava prova di non comune perizia, attività, resistenza e sprezzo del pericolo”
Uorch-Amba 27 Febbraio 1936 XIV
CORNELLO Giulio di Bergamo
“comandante di squadra, durante un combattimento, sotto intenso fuoco nemico, guidava attraverso terreno difficile ed impervio i suoi uomini alla conquista di aspra vetta. Con la parola e con l’esempio infondeva ai dipendenti energia e slancio, dimostrando speciale perizia e alto disprezzo del pericolo”
Uork-Amba 27 Febbraio 1936 XIV
CRISTINI Dott. Luigi di Ghisalba – S. Ten. Medico Corpo San. Comb.
“ufficiale medico di battaglione eritreo, durante un aspro e vittorioso combattimento contro forze nemiche soverchianti, dava prova di altissimo senso del dovere e di sprezzo del pericolo disimpegnando il suo compito sotto violento fuoco avversario. Minacciato di accerchiamento, difendeva il posto di medicazione, ricacciando il nemico , si esponeva poi per recuperare salme di ufficiali caduti sul campo. Esempio di valore e di alta virtù militare”
Amba Tzellere 22 Dicembre 1936 XIV
CRISTINI Dott. Luigi di Ghisalba – S. Ten. Medico Corpo San. Comb.
“ufficiale medico di battaglione eritreo, sotto intenso fuoco nemico, si portava arditamente più volte oltre la linea per soccorrere feriti gravi e curarne il trasporto. Colpito mentre curava un graduato, continuava ad assolvere con serenità il suo compito. In un momento critico della battaglia si lanciava contro il nemico alla testa di alcuni porta feriti, incitandoli alla lotta con l’esempio del suo energico e valoroso contegno”
Mechennò 20 Gennaio 1936 XIV 
CRISTINI Dott. Luigi di Ghisalba – S. Ten. Medico Corpo San. Comb.
“ufficiale medico di battaglione eritreo, durante un aspro combattimento prodigava instancabilmente la sua opera per la cura dei feriti che numerosi convergevano al posto di medicazione. Saputo che un ufficiale gravemente ferito non poteva essere trasportato per mancanza di porta feriti, si recava personalmente a raccoglierlo nonostante l’infuriare della mischia, fugando col lancio di bombe a mano, alcuni gruppi nemici”
Passo Mecan 31 Marzo 1936 XIV
FACOETTI Umberto di Bergamo – Ten. A.A.R.N. pilota
“capo equipaggio audace ed instancabile compiva numerosi voli di guerra portando a compimento varie missioni e sempre distinguendosi per ardire, slancio e dedizione al dovere. Nelle azioni di bombardamento e di mitragliamento affrontando serenamente a bassa quota la reazione avversaria, confermava  il suo valore contribuendo efficacemente al successo. Esempio di spiccata virtù militare”
Cielo dell’Africa Orientale
LOCATELLI Giuseppe di Bergamo – Ten. Fanteria
MORALI Cav. Rag. Enrico di Bergamo - – Cavaliere dell’ Ordine Militare di Savoia, tre ferite di guerra, iscritto al Partito  Fascista  dal 15 Aprile 1920, Legionario di Fiume, ferito fascista, marcia su Roma.
“comandante di un battaglione Camice Nere inquadrato in una colonna d’attacco ad aspra posizione montava frazionatasi l’unità per alimentare la lotta delineatasi assai dura, dava prova di capacità avvedutezza e valore eliminando infiltrazioni avversarie, dando sicurezza allo schieramento e contribuendo in misura decisiva al vittorioso esito dell’azione”
Uorc Amba 27 Febbraio 1936-XIV
OBERTI Carlo di Lenna – Battaglione Bergamo
Dembeguinà 15 Dicembre 1935
RIDOLFI Giacomo di Ghisalba -Battaglione Bergamo
Amba Uock 27 Febbraio 1036
ZAZZI Attilio di Bergamo – C. N. scelta
Medaglia consegnata il 26 febbraio 1939 XVII “caduto a Santander (Spagna) il 14 Agosto 1937. Proposto per medaglia d’argento (Spagna)
CROCI DI GUERRA
FACOETTI Umberto di Bergamo – Ten. A.A.R.N. pilota
“ufficiale pilota abile ed ardimentoso partecipava volontariamente a una spedizione organizzata per il recupero di importanti documenti del Comando Aeronautico esistenti a bordo di un apparecchio incendiatosi in regione impervia. Effettuava una marcia faticosa e difficile e contribuiva efficacemente a sventare l’agguato di indigeni armati e raggiunta la meta cooperava pel faticoso trasporto del materiale felicemente recuperato”
A.O. cielo di Korondadda
Grassi Alfredo di Treviglio – Capomanipolo M.V.S.N.
A.O.I. 27 Febbraio 1936
LEFFI Rosario di Valbrembo – Camicia Nera M.V.S.N.
“chiedeva ed otteneva di partecipare all’occupazione di importante posizione nemica, superando difficoltà di terreno e sotto l’intenso fuoco nemico dava prova di ardimento e di sprezzo del nemico”
Uork Amba 27 febbraio 1936 XIV
MORALI Cav. Enrico di Bergamo – Cavaliere dell’ Ordine Militare di Savoia, tre ferite di guerra, iscritto al Partito  Fascista  dal 15 Aprile 1920, Legionario di Fiume, ferito fascista, marcia su Roma.
“ per il modo con cui per tutta la durata della campagna ha saputo comandare la propria unità, elevandone lo spirito, addestrandola, rendendola capace ed efficiente strumento di guerra”
(foglio  d’ordine n.118 – 31 Agosto 1936-XIV del Comando 2^ Divisione CC. NN. “28 Ottobre”
PIANETTI Luigi di Bergamo – Capitano
“comandante di una compagnia incaricata di recuperare e tenere una posizione particolarmente delicata, assolveva il proprio compito con serenità e sprezzo del pericolo. Avendo notato che altro reparto incaricato di una azione sul fianco del nemico era da questo efficacemente battuto con intenza reazione di fuoco, non esitava ad accorrere sul posto alla testa di un proprio plotone per alleggerire la pressione concorrendo così efficacemente al buon esito finale”
Elo Selai 13/15 Gennaio 1936 XIV
PIZZI  Stefano di Treviglio – Vice Caposquadra M.V.S.N.
“chiedeva ed otteneva di partecipare alla occupazione di importante posizione nemica, superando difficoltà di terreno e sotto l’intenso fuoco nemico, dava prova di ardimento e di sprezzo del peericolo”
Uork Amba 27 Febbraio 1936 XIV
ENCOMIO SOLENNE
BENCETTI Carlo di Treviglio – Caposquadra M.V.S.N.
Uork Amba 27 Febbraio 1936 (ord, giorno 298 del 13 Maggio 1936 XIV Corpo Armato Indigeno)
CRISTINI Dott. Luigi di Ghisalba – S. Ten. Medico Corpo San. Comb
“dirigente di servizio sanitario di battaglione eritreo, durante un’azione contro forze ribelli soccorreva i feriti sotto il fuoco avversario e sul campo stesso dove erano stati colpiti,  dando nobile esempio di virtù militari”
Uaiu’ 10 Ottobre 1936 XIV
MELI Lorenzo di Borrgounito – Camicia Nera M.V.S.N,
“nel corso di arduo combattimento quale addetto alla squadra conducenti, volontariamente chiedeva di ripetere più volte faticose ed estenuanti corvè attraversando a più riprese zone battute da fucileria nemica2
Uork Amba 27 Febbraio 1936 XIV
PIANETTI Luigi di Bergamo – Capitano
“generoso e valoroso agli agi di una vita agita e comoda, ha preferito la vita scomoda ma gloriosa della campagna in Africa Orientale. Bravo!”
VITALI Giuseppe di Treviglio – Primo Capo Squadra BTG. CC. NN.
“sottufficiale di contabilità di compagnia, dispensata dal partecipare al combattimento, alle prime fucilate chiedeva ed otteneva di accorrere sulla linea del fuoco, dove dimostrava molta attività, iniziativa e calma, lungo tutta la giornata soprattutto nelle circostante difficili dei reparti attaccati dal nemico”
UorK Amba 27 Febbraio 1936 XIV







CAMERATI DELL' A.N.V.G.
CADUTI IN TERRA DI SPAGNA

GRUPPO DI LEGIONARI DEL "BERGAMO" IN SPAGNA
Si riconoscono:
 Casazza,Ronzoni Martinelli,Ruggeri Pelliccioli,Signorini,Rivelli

BERGAMO HA DATO AL CORPO DI SPEDIZIONE CIRCA 1.500 VOLONTARI, CHE SI ALLINEARONO, OVUNQUE LO RICHIESERO GLI EVENTI, INCORPORATI NEL CORPO TRUPPE VOLONTARIE (C.T.V.)SUI VARI SCACCHIERI DEL FRONTE.
AI PRIMI DI MARZO 1938 LA COSTITUZIONE DEL CORPO TRUPPE VOLONTARIE (C.T.V.) SU TRE DIVISIONI AL COMANDO DEL GEN. BERTI, RISULTA LA SEGUENTE :
- DIVISIONE "LITTORIO" E DIVISIONE "FIAMME NERE" "23 MARZO" ENTRAMBE SU TRE REGGIMENTI DI FANTERIA DI TRE BATTAGLIONI CIASCUNO, UN BATTAGLIONE MITRAGLIERI E UN REGGIMENTO DI ARTIGLIERIA SU TRE GRUPPI, PIU' ALIQUOTE DI ARTIGLIERIA DA 37 E DA 20 MM.
- DIVISIONE "FRECCE" SU DUE BRIGATE (FRECCE NERE E FRECCE AZZURRE), UN BATTAGLIONE MITRAGLIERI E UN REGGIMENTO DI ARTIGLIERIA SU DUE GRUPPI, PIU' ALIQUOTE DI 37 E 20 MM. CIASCUNA BRIGATA ERA COSTITUITA DA DUE REGGIMENTI SU TRE BATTAGLIONI E DA UN BATTAGLIONE D' ASSALTO.
- RAGGRUPPAMENTO CARRISTI SU DUE BATTAGLIONI C.A. (DUE COMPAGNIE CIASCUNO) UNA COMPAGNIA MOTOMITRAGLIERI E UNA SQUADRA ANTIBLINDO.
- RAGGRUPPAMENTO ARTIGLIERIA DEL C.T.V. COMPRENDENTE : UN RAGGRUPPAMENTO ARTIGLIERIA M.C. (SU QUATTRO GRUPPI) E UN RAGGRUPPAMENTO ARTIGLIERIA C.A. SU TRE GRUPPI.
- TRUPPE DEL GENIO COMPRENDENTI : UN BATTAGLIONE ARTIERI, UN BATTAGLIONE UN BATTAGLIONE TELEGRAFISTI, UN BATTAGLIONE RADIOTELEGRAFISTI E ALIQUOTE DI FOTOELETTRICISTI.
- INTENDENZA



BERGAMASCHI ETTORE del Battaglione Bergamo, nato il 16 agosto 1913 a Romano Lombardo, morto ilk 20 marzo 1937 a Guadalajara, Legionario di Spagna


BIANCHI ANGELO del Battaglione Bergamo, nato il 28 ottobre 1912 a Urgnano, morto il 5 aprile 1938 in Aragona, Legionario di Spagna


BORTOLOTTI LORENZO del Battaglione Bergamo, nato il 3 febbraio 1916 a Cene, morto il 7 aprile 1938 sull' Ebro, Legionario di Spagna


BUSCARDI GIACOMO del Battaglione Bergamo, nato il 10 ottobre 1910 a Calcinate, morto il 16 settembre 1937 in Biscaglia, Legionario di Spagna


CALANDRINA ARISTIDE del Battaglione Bergamo, nato il 26 gennaio 1907 a Casnigo, morto il 25 agosto 1937 a Soncillo, Legionario d' Africa, Legionario di Spagna


OBERTI IPPOLITO del Battaglione bergamo, nato il 2 marzo 1906 a Camerata Cornello, morto il 8 marzo 1937 a Malaga, Legionario di Spagna


CALANDRINA NATALE, del Battaglione Bergamo, nato il 25 dicembre 1911 a Casnigo, morto il 14 agosto 1937 a Santander, Legionario d' Africa, Legionario di Spagna


CARRARA CORINO del Battaglione Bergamo, nato il 23 luglio 1908 a Martinengo, morto il 26 marzo 1937 a Guadalajara, Legionario di Spagna


CATTANEO GIULIO FRANCO, del Battaglione Bergamo, nato il 16 dicembre 1917 a 
Costa Monticelli, morto il 28 settembre 1937 nei cieli di Spagna


COLOMBO LUIGI, del Battaglione Bergamo, nato il 1 febbraio 1910 a Brusaporto, morto il 13 aprile 1937 a Malaga, Legionario di Spagna


FACCANONI ANTONIO del Battaglione Bergamo, nato il 19 marzo 1913 a Sarnico, morto il 19 marzo 1938 a Cordonera, Legionario d' Africa, Legionario di Spagna


GANDOSSI LUIGI del Battaglione Bergamo, nato il 18 ottobre 1911 a Nembro, morto il 14 marzo 1937 a Guadalajara, Legionario di Spagna


GHISLERI ALESSANDRO del Battaglione Bergamo, nato il 18 agosto 1913 a Bergamo, morto il 27 gennaio 1939 a Catalogna, Legionario di Spagna


GRASSI VIRGILIO del Battaglione Bergamo, nato il 8 settembre 1908 a Clusone, morto il 16 marzo 1938 a Alicante, Legionario di Spagna


MEDOLAGO GIACOMO del Battaglione Bergamo, nato il 28 settembre 1902 a Bonate Sopra, morto il 13 marzo 1937 a Guadalajara, Legionari di Spagna


MIGNANI AVELLINO del Battaglione Bergamo, nato ul 31 ottobre 1913 a Casnigo, morto il 13 agosto 1937 a Santander, Legionario di Spagna


MUSSETTI SPERANDIO, del Battaglione Bergamo, nato il 14 maggio 1891 a Sorisole, morto il 20 marzo 1937 a Guadalajara


PEREGO ALDO del Battaglione Bergamo, nato il 6 agosto 1912 a Fara d' Adda, morto il 13 luglio 1938, Legionario d' Africa, Legionario di Spagna


PERICO INNOCENTE del Battagliuone Bergamo, nato il 28 gennaio 1912 a Carvico, morto il 2 aprile 1938 sull' Ebro, Legionario di Spagna


PEROLA MARIO GIUSEPPE del Battaglione Bergamo, nato il 4 agosto 1912 a Gazzaniga, morto il 30 luglio 1938 a Saragozza, Legionario di Spagna, medaglia di bronzo al Valor Militare


RAMPINELLI GUGLIELMO, del Battaglione Bergamo, nato il 16 novembre 1909 a Brembate Sotto, morto il 18 marzo 1937 a Malaga, Legionario di Spagna


ROSSI GIOVANNI del Battaglione Bergamo, nato il 9 luglio 1912 a Bonate Sopra, morto nel gennaio 1939 in Catalogna


SANZIANI MARCO, del Battaglione Bergamo, nato il 13 dicembre 1903 a Chiuduno, morto il 12 aprile 1938 in Spagna, Legionario di Spagna


ZANGA GUIDO del Battaglione Bergamo, nato il 20 ottobre 1913 a Albino, morto il 25 agosto 1937 a Santander, Legionario di Spagna


VAVASSORI ANGELO, del Battaglione Bergamo, nato il 26 giugno 1903 a Telgate, morto il 18 marzo 1937 a Sequenza, Legionario di Spagna


SCOTTI UBALDO del Battaglione Bergamo, nato il 30 dicembre 1912 a Fara d' Adda, morto il 29 marzo 1938 sull' Ebro, Legionario di Spagna


SALVATONI GIO BATTISTA del Battaglione Bergamo, nato il 1 agosto 1909 a Gandino, morto il 14 marzo 1937 a Guadalajara, Legionario d' Africa, medaglia d' oro al Valor militare

MEDAGLIA D’ ORO
SALVATORI Giovanni Battista di Gandino – Caporal. Magg. Artiglieri da Campagna
“caporal maggiore puntatore scelto e capo-pezzo di un cannone rimaneva coraggiosamente a suo posto sotto un violento bombardamento di artiglieria fino a quando una granata metteva fuori combattimento l’arma ed i servienti. Rimasto miracolosamente illeso, accorreva ad un altro pezzo della sua batteria riuscendo con esso a colpire e ad immobilizzare un carro armato nemico. Essendosi Quindi inceppato un congegno di tiro, incurante delle grandinate dei proiettili, ritornava al suo pezzo distrutto, ne toglieva l’otturatore e rimesso in efficienza il secondo pezzo, seguitava a battere efficacemente altri carri armati nemici, finché colpito a morte da una granata, cadeva abbracciato al suo cannone”
Guadalajara 14 Marzo 1937 XV                                                                                         
MEDAGLIA D’ ARGENTO
BOSSI Flaminio di Bergamo – Serg. Magg. Pilota in A.O.I.
“sottufficiale pilota di un reparto da caccia, animato di grande passione e sentimenti elevati, gregario sereno tranquillo e sicuro, ha partecipato a numerosissime azioni compiendo oltre 190 ore di volodi guerra e nei vari combattimenti sostenuti, nei mitragliamenti a terra, nelle rischiose scorte e audaci crociere nel cuore del territorio nemico dimostrava brillanti doti di tranquillità e altissimo senso del dovere”
Spagna cielo di Brunette Viscaia-Santander Tragone Teruel 16 Luglio 1937-16 Gennaio
FACCONI Antonio di Sarnico – Capomanipolo 3° Regg. Volontari del Littorio (Batt. Folgore)
“fiero combattente comandante di plotone nel travolgente attacco alla Codonera cadeva da eroe alla testa dei suoi arditi colpito al viso da una bomba a mano”
La Codonera 19 Marzo 1938
FEDERICI Costante di Ranzanico – S. Tenente
GALBIATI Gian Franco di Villa d’Almè – S. Tenente Aviazione-pilota da caccia Asso di Bastone
TESTORI Eugenio di Bergamo – S. Tenente 1° regg. Fanteria Carrista
“comandante di plotone carri d’assalto, già distintosi nei precedenti combattimenti, si offriva volontariamente col proprio carro per provocare la reazione dei carri rossi nemici alla scopo di farli individuare dalla propria artiglieria riuscendo pienamente nel suo intento e facilitando con questa sua audacia e sprezzo del pericolo il raggiungimento dell’ obbiettivo da parte di tutti i carridel suo plotone”
Alcaniz 20 Marzo 1938
MEDAGLIA DI BRONZO
BARZAGHI Carlo di Treviglio – Capo squadra artiglieria
“capo trattorista, vista la sua batteria fatta segno a prolungato ed efficace fuoco di artiglieria nemica accorreva spontaneamente alla linea dei pezzi prodigandosi per soccorrere i feriti sostituendosi poi egli stesso ai portamunizioni”
Alianir 19 Marzo 1938
COLTURA Emilio di Bergamo – Maresciallo di III Classe – Pilota
“volontario di una missione di guerra combattuta per un supremo ideale, dava ripetute prove di sereno sprezzo del pericolo e di non comune ardimento”
Cielo di Spagna Luglio 1936 Febbraio 1937
Moretti Raffaele – Tenente Alpini
“ Aiutante Maggiore in II, visto cadere un comandante di plotone, di sua iniziativa prendeva il comando del reparto e proseguiva nell’attacco concorrendo con calma esemplare, con sprezzo del pericolo e perizia a mantenere saldo il reparto impegnato nel combattimento. Accortosi poi di un tentativo di accerchiamento avversario, interveniva energicamente ponendo in fuga il nemico a colpi di bombe a mano”
O.M.S. 3 Luglio 1937
MORLOTTI Federico di Almenno S. Salvatore – Serg. Carrista
PEROLA Mario Giuseppe di Gazzaniga – Battaglione Bergamo
Saragozza 30 Luglio 1938
PROMOZIONI PER MERITI DI GUERRA
AGNELLI Giulio di Bergamo - 1° Capo Squadra
“trascinava e incitava con l’esempio le Camice Nere dipendenti. Calmo e deciso coadiuvava il proprio Comandante di plotone in ogni momento dell’azione. Sempre primo tra i suoi uomini assolutamente incurante del pericolo non ha mai esitato specie nei momenti decisivi della battaglia”
Santander 14/26 agosto 1937 XV
BOSSI Flaminio di Bergamo Serg. Magg. Pilota in A.O.I.
Spagna cielo di Brunette Viscaia-Santander Tragone Teruel 16 Luglio 1937-16 Gennaio 1938
COLTURA Emilio di Bergamo – Maresciallo di III Classe – Pilota
Cielo di Spagna Luglio 1936 Febbraio 1937
CRISTILLI Franco di Lovere – Serg. Cavalleggeri Aosta Capo Sq. M.V,S,N.
“volontario guerra d’ Africa 1935-36, Volontario O.M.S. 2 ferite riportate in guerra”
Guadalajara 19 Marzo 1937 e nel Maggio successivo
MONELLA Vittorio di Covo – Caporale III Batgl. CC. NN. O.M.S
Promosso a Caporale l’ 11 Novembre 1937 per la conquista di Guadalajara
PICCINELLI Vittorio di Bergamo – S. Tenente pilota
Promozione per meriti di guerra, proposto per la medaglia d’argento V.M.
SCOTTI Isidoro di Ciserano – Capo M.V.S.N. Batt. Lupi
Promosso da camicia nera a capo squadra
“ per benemerenze eccezionali acquisite presso i Reggimenti ai quali ha fatto parte dal 9 Marzo u.s. al 3 corrente”
30 Aprile 1938
CROCIAL MERITO DI GUERRA
AGNELLI Giulio di Bergamo – Maresciallo fanteria
 “sottufficiale capace e coraggioso, venuto a mancare, perché ferito, il suo Ufficiale, non esitava da assumere il comando del plotone in momento particolarmente critico della battaglia respingendo brillantemente un improvviso e forte contrattacco del nemico. Bell’esempio di serenità e di perfetta conoscenza del dovere”
Mudefes 1 Aprile 1938 XVI
AGNELLI Giulio di Bergamo
“vice comandante di plotone fucilieri, partecipava con ardimento a tutti i combattimenti dal 9 al 22 Marzo dimostrando ottime qualità di sottufficiale coadiuvando il proprio Comandante di plotone nel condurre i propri uomini all’assalto e alla vittoria”
Strada di Francia Palacio Ibarra, Coggolor 9/22 Marzo 1937 XV
CASAZZA Guido di Bergamo – Vice Capo Squadra
“capo arma ferito ad una coscia rinunciava ogni soccorso ed incitava i propri compagni a perseverare nell’attacco”
Malega Puerto Del Leon 7 febbraio 1037 XV
CRESCINI Giovanni di Stezzano – S. Tenente Artiglieria
Guadaljara 22 Marzo 1937
CRESCINI Giovanni di Stezzano – S. Tenente Artiglieria
Cruz Roya
GALBIATI Gian Franco di Villa d’Almè – S. Tenente Aviazione-pilota da caccia Asso di Bastone
PAGANESSI  Giuseppe di Bergamo – 1° Centurione M.V.S.N.
2 croci di guerra
GANDINI Ferruccio di Bergamo – Comp. Comando Regg. 5^ Reg. CC. NN.
PARSANI Marco di Rocca del Colle _ V. Capo Squadra 6° Batt. Da 20 mm.
“puntatore di un pezzo da 20 mm., con sereno sprezzo del nemico a breve distanza dalle mitragliatrici avversarie, faceva funzionare la sua arma con precisione ed efficacia, neutralizzando lìoffesa nemica e agevolando così l’avanzata delle fanterie. Bell’esempio di coraggio e di cameratismo”
Bezana 16 Agosto 1936 XVI
PESENTI Giuseppe di Bergamo -  Tenente M.V.S.N.
“comandante di plotone fucilieri, durante due azioni per la conquista di importati posizioni nemiche, dalle quali l'avversario fortemente reagiva, e nel concorrere a respingere due contrattacchi, si distingueva per coraggio e capacità”

Guadalajara, 8-24 marzo 1937-XV

 LE TAPPE GLORIOSE DELLA CONQUISTA ITALIANA


QUOTIDIANO "BERGAMO FASCISTA " DEL 3 GIUGNO 1930

San Carlo de La Raposa 10.04.38
il rito dell'inaugurazione dei nuovi gagliardetti della Divisione "Frecce", benedetti nel Mediterraneo




FREGIO DA COMBATTIMENTO
DELLA GUERRA DI SPAGNA



MILANO MANIFESTAZIONE PER LA FINE DELLA GUERRA DI SPAGNA


SCRITTA DEI LEGIONARI ITALIANI SUI MURI DELLA SPAGNA

Ritorno delle Aquile Legionarie vittoriose dalla Guerra di Spagna 





1936 NOVEMBRE 
LA MEDAGLIA D'ORO ALLA MEMORIA 
AL CENTURIONE G. PAGLIA CADUTO IN A.O.

1937 AGOSTO 
FRECCE NERE BERGAMASCHE SUL FRONTE SPAGNOLO

1938 FEBBRAIO
 LEGIONARI BERGAMASCHI SULLA TOMBADELLA CAMICIA NERA
 BOTTI CARLO NEL CIMITERO DI LAGRONO' 

1939 FEBBRAIO
CIMELI INVIATI DAI LEGIONARI BERGAMASCHI IN SPAGNA  ESPOSTI NELLA VETRINA DELLA "VOCE DI BERGAMO"


1939 GENNAIO 
L'ENTRATA AL VITTORIALE DEI LEGIONARI BERGAMASACI REDUCI 
DALL'AFFRICA E DALLA SPAGNA CON L'ARCA ALLA MEMORIA DI ANTONIO LOCATELLI PORTATA SUL MASTIO DEL VITTORIALE


1936 LA FIAMMA DELLA DISPERATA

1942 ALBO D'ORO FEL FASCISMO GARIBALDINO










Roma il duce consegna ai congiunti dei caduti in Spagna le ricompense al valore 

1936 MAGGIO
LAPIDE SCOLPITA NELLA ROCCIA DELL' HORE AMBA
 IN RICORDO DEI MILITI  DELLA 3^ COMPAGNIA 
CAMICE NERE CADUTI IL 27 FEBBRAIO


TOMBA COMUNE AL CIMITERO DEL PASSO UARIEU. DEDICATO AI FRATELLI CADUTI DURANTE LA RICOGNIZIONE E POI NELLA DIFESA DEL PASSO, 21-24 GENNAIO 1936

L' INAUGURAZIONE AL CAMPO MUSSOLINI
DEL MONUMENTO DEI CADUTI I SPAGNA